SIC e ZPS in Liguria » Genova » Monte Ramaceto
I 7 Passi
Dal Passo di Romaggi (m. 723), lasciata la rotabile per il sentiero indicato con il segnavia dei 7 Passi e con due dischi rossi, si entra subito in una cerreta, formazione boschiva poco frequente nella Liguria orientale, dove, frammisti alle querce, si trovano anche radi scheletri di vecchi castagni. Si cammina lungo il crinale tra la Fontanabuona e la Val Cichero nel sottobosco di paléo, erica arborea, erica carnicina e anemone trifogliata.
Si supera il Passo della Pozza del Lupo (m. 756) in una zona aperta, coperta da felce aquilina, cisto a foglie di salvia, elicriso, asfodelo, erica arborea e calluna.
Alle pendici del Monte Mignano, nei pressi di un traliccio, il sentiero piega sul versante della Val Cichero con begli affacci sui contrafforti del Ramaceto e sugli abitati di Villagrande di Cichero, Case Lomà e Casoni del Pozzuolo, attraverso pascoli impoveriti dall'eccesso di sfruttamento, ma resi gradevoli dalla fioritura di specie vistose come il giglio di S. Giovanni, il gladiolo, il fiordaliso.
In breve si giunge al Passo del Dente (m. 903), raggiunto anche dal sentiero proveniente da Costa di Soglio (segnavia quadrato rosso vuoto) e da Làrvego.
La strada prosegue sul versante della Fontanabuona, passando sotto una parete rocciosa liscia, la "Ciappa del Dente", dove si è sviluppata una popolazione consistente di Sempervivum tectorum.
La mulattiera, lastricata e a tratti protetta da un parapetto in legno, entra ancora nella cerreta con qualche orniello e qualche sorbo montano come specie accessorie e raggiunge la località detta "Dall'Incudine" a metri 920 slm.
Poco dopo, sul pianoro di Pian dei Baci (m. 922), il sentiero contrassegnato da quadrato rosso vuoto e due dischi rossi piega a destra per risalire lungo il ripido versante del Monte Dente (m. 1097) fino alla Colla di Feia (m. 1097). Il sentiero dei 7 Passi prosegue, invece, nella cerreta.
Oltrepassata una piccola zona umida tappezzata da felci, non ti scordar di me e orchidee maculate si prosegue in falsopiano, lungo le pendici occidentali del Monte Ramaceto, in ambienti aperti fino a raggiungere il Pian dei Rastelli (m. 1006), dove arriva il sentiero da Orero (segnavia X rossa).
Dopo una decina di metri il sentiero segnato con X rossa piega a destra verso la vetta del Ramaceto, mentre il sentiero dei 7 Passi prosegue in leggera salita dentro a un noccioleto piuttosto fitto e ombroso, ormai in abbandono, con ricrescita di felce aquilina, alternato a zone aperte caratterizzate da ambienti rupestri.
Proseguendo in salita, si arriva al Passo della Ventarola (m. 1081) dove arrivano l'Alta Via e l'Anello 6 del Parco dell'Aveto.
Il versante nord è coperto da una densa faggeta, il Bosco di Liciorno, una delle più belle faggete della Liguria orientale.
Proseguendo sul crinale, ora spostandosi sul versante della Fontanabuona, ora su quello del Ventarola, attraverso un lembo rimboschito a conifere, si giunge al Passo del Rondanara (m. 996), da dove comincia la discesa verso Lòrsica per un sentiero contrassegnato con il segnavia dei 7 Passi e con due quadrati rossi vuoti.
Si attraversa il versante meridionale del Monte Rondanara in una zona di rimboschimento a pino nero e abete rosso, si passa sotto uno sperone roccioso che accoglie una effige della Madonna e si prosegue alternando tratti aperti a tratti nel bosco, nel quale ora compaiono anche il cerro, l'orniello, il carpino nero e il sorbo montano.
Camminando per una debole discesa si cambia per breve tratto versante e si raggiunge la località Cucca, un vecchio insediamento agricolo costituito da un gruppo di case circondate da prati, a 852 metri di quota.
Nei pressi di una vecchia teleferica si devia bruscamente a sinistra girando attorno alla casa e si guadagna presto il crinale che si affaccia sulla Valle del Torrente Tirello.
La ripida discesa attraverso formazioni boschive via via più termofile (dai cerri si passa alle roverelle con sviluppo di sparzio spinoso), porta a passare le località Ria delle Tane (m 757), La Pianata (m 505) e Le Volte (m 460), da cui in breve si raggiunge l'abitato di Lòrsica, dove è possibile visitare il laboratorio nel quale ancora oggi vengono tessuti i famosi damaschi.
Difficoltà
Nessuna
Segnavia
7P
Dislivello
in salita: 370 m
in discesa: 700 m
Tempo di Percorrenza
3 ore
Carta
Riferimenti utili
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Altri itinerari
1. I pascoli del Monte Ramaceto