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I pascoli del Monte Ramaceto
Si tratta di un percorso molto suggestivo con cui si raggiunge la vetta del Ramaceto risalendone i maestosi contrafforti a baluardo della Val Cichero, solcata dal Torrente Cicana.
Si raggiunge Làrvego (m. 727) - su molte carte erroneamente chiamata Lùrvega - salendo con la rotabile da Cichero fino a un bivio sulla destra che indica il circolo "Il Ramaceto". Si percorrono poche centinaia di metri di strada sterrata e si posteggia. È possibile anche raggiungere Làrvego dal Passo di Romaggi (m. 723) percorrendo la sterrata che collega il Passo con i Prati di Cichero.
Da Làrvego si prosegue in leggera salita, per circa un chilometro, lungo la sterrata, attraverso prati a sfalcio e lembi di castagneto, fino a raggiungere il ricovero per bovini da carne realizzato da una cooperativa di allevatori di Cichero.
Terminata la sterrata si prende una traccia attraverso i pascoli impoveriti, coperti di felce aquilina, e si comincia a salire per i ripidi versanti del maestoso anfiteatro del Ramaceto in direzione del Monte Cucco.
Si oltrepassano alcuni rivi, spesso secchi, ma che ospitano piccoli lembi di vegetazione più igrofila.
Finalmente si raggiunge il crinale che separa la Val Cichero dalla valle Sturla dove arriva il sentiero segnato con una croce rossa proveniente da Prati di Mezzanego e si riprende a salire in direzione Ovest.
Il crinale è anticipato da qualche faggio contorto a causa dei forti venti che ne hanno condizionato la crescita ed è delimitato da strati affioranti di arenaria.
Si cammina in questa faggeta di crinale fino alla località Fò de Driun (m. 1277) dove ci si affaccia sul versante della Val d'Aveto. Qui si incontrano l'Alta Via dei Monti Liguri e l'Anello 6 del Parco dell'Aveto. Si prosegue sempre per il lungo crinale, su suggestivi affioramenti di arenaria, verso la vetta più alta del Ramaceto (1345 m), la si supera e, sempre in direzione Ovest si raggiunge in breve la vetta Sud-Ovest dove sorge la cappella - rifugio (m 1320).
Dopo aver ammirato il magnifico panorama, si scende seguendo il segnavia due dischi rossi e quadrato rosso vuoto (per Costa di Soglio) fino alla Colla di Feia (m 1072) da cui è possibile scendere per un sentiero non sempre facilmente percorribile ai Casoni del Pozzuolo, per raggiungere la sterrata, oppure, aggirando il Monte Dente sul versante di Orero, proseguire per Pian dei Baci (m. 922) fino al Passo del Dente (m 903) dove si può scendere sia a Làrvego, attraverso un comodo sentiero che ben presto si addentra in un magnifico castagneto da frutto, sia al Passo di Romaggi, seguendo l'itinerario dei 7 Passi.
Difficoltà
Per buoni camminatori
Segnavia
Nessuno
Dislivello
in salita: 640 m
in discesa: -
Tempo di Percorrenza
4 ore (se si scende dal Passo del Dente)
Carta
Riferimenti utili
Download
Altri itinerari
2. I 7 Passi