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Percorso Naturalistico PNO
Si tratta di un "sentiero didattico" dotato, nei punti di maggiore interesse naturalistico, di leggii esplicativi, che si sviluppa, per circa 9 km, all'interno della Foresta Demaniale delle Lame. Il percorso si svolge in un ambiente particolare, frutto dell'azione di un ghiacciaio che circa 10000 anni fa scendeva dal Monte Aiona e che ha lasciato come segni forme geologiche particolari e piccoli laghetti.
Il sentiero, che segue per quasi tutto il suo corso una strada forestale, inizia nei pressi del Lago delle Lame, raggiungibile in auto dal paese di Magnasco. Superate la casermetta del C.F.S. e una casetta in legno si giunge in breve ad un grosso accumulo di massi angolosi di diverse dimensioni: si tratta di una forma glaciale molto particolare, un "rock glacier" (vedi pannello esplicativo). Proseguendo in salita si attraversa un bosco a predominanza di faggi, accompagnato da altre specie di latifoglie; in alcune zone si può notare un'abbondanza di conifere: ciò è dovuto a rimboschimenti effettuati nel secolo scorso. Sono visibili i lavori forestali in atto per permettere il ricostituirsi della faggeta ad alto fusto. Continuando a salire ci si inoltra lungo un sentiero che sale in faggeta verso la Riserva del Moggetto (Laghetto del Lagastro). Subito dopo il bivio sulla sinistra si può vedere lo stagno stagionale "Code d'Asino", importante sito riproduttivo per le rane rosse. Sempre attraverso la faggeta si raggiunge nuovamente la strada sterrata nei pressi della recinzione del Lagastro, appendice della Riserva Naturale Orientata delle Agoraie; poco dopo si incontra e si segue, sulla sinistra, l'Alta Via dei Monti Liguri (tappa 33). Questo tratto è caratterizzato da faggeta mista a conifere. Giunti nuovamente sulla strada forestale sterrata si abbandona l'AVML e si scende verso sinistra. Si costeggia una piccola pozza di forma tondeggiante, dove sgorga acqua potabile, "la Pozza della Polenta", così chiamata per la bella fioritura primaverile gialla di farferugine (Caltha palustris), che la fa assomigliare ad un piatto di polenta. Poco dopo si incontra la recinzione che delimita i laghetti glaciali della Riserva delle Agoraie. La Riserva, gestita dal Corpo Forestale dello Stato, deve la sua importanza scientifica al fatto di ospitare una fauna e una flora tipica di zone fredde, "i relitti glaciali", rari sull'Appennino ligure. In corrispondenza del cartellone esplicativo sulla Riserva si svolta a sinistra seguendo la strada sterrata che riporta al bivio con il sentiero già percorso all'andata. Da qui, in breve, si torna al lago delle Lame da dove si era partiti.
Difficoltà
-
Segnavia
Frecce PNO e pannelli esplicativi
Dislivello
in salita: -
in discesa: -
Tempo di Percorrenza
3 ore
Carta
Riferimenti utili
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